Non lasciate il vostro cane solo in giardino, quando andate in vacanza. Anche se viene una persona una o due volte al giorno a dargli da mangiare e da bere, soffrirà moltissimo la solitudine e potrebbe tentare la fuga, per venire a cercarvi.
Portatelo in una buona pensione, ma non fatevi prendere dalla pigrizia e non consegnate il cane al primo negozio che espone il cartello “PENSIONE PER CANI E GATTI”, perché non potete sapere dove e da chi verrà custodito. Spesso questi esercizi non hanno una struttura propria e distribuiscono gli animali presso altri canili, trattenendo una percentuale, senza effettuare alcun controllo. Per lo stesso motivo, rifiutate la presa e consegna a domicilio. Voi dovete vedere la pensione, vedere dove sarà collocato il vostro beniamino e con chi, qualora venisse messo in compagnia. In generale, i cani sono più felici se dividono il box con un esemplare di sesso opposto, della stessa taglia.
Rifiutate un box, anche grande, dove gli animali sono tre o più.
Se il vostro lavoro lo permette, evitate il mese di agosto, che è il peggiore per portare il cane in pensione, a causa dell’affollamento.
La cosiddetta “prova” è utile?
La “prova” consiste nel lasciare il vostro beniamino in pensione un giorno, massimo due, non tanto per vedere se mangia o se si ambienta, ma per far capire al cane che non è stato abbandonato per sempre e il padrone poi ritornerà a prenderlo. Se si tratta di soggetti giovani, con meno di un anno di età, la prova non è più necessaria, perché i cuccioloni sono molto più disponibili e meno abitudinari degli adulti.
COME SCEGLIERE LA PENSIONE
Chiedete ad amici, conoscenti, veterinari se conoscono un posto di cui sono rimasti soddisfatti.
Prendete un appuntamento e andate a visitare il posto, portando con voi il cane.
Presentate l’animale a guinzaglio ai proprietari della pensione e lasciate che facciano amicizia.
Descrivete il cane con sincerità: è aggressivo, salta i recinti, è sano, mangia poco, è vaccinato, ha trattamenti antiparassitari, deve andare in calore, ecc.
Rimettetelo in macchina e visitate la pensione. Se non vi permettono la visita cambiate pensione. Controllate la pulizia, la solidità dei recinti e delle costruzioni (uno dei maggiori rischi è la fuga del cane), l’affollamento dei box (ci devono essere massimo due cani per box di sesso opposto, per evitare liti pericolose, a meno che non siano dello stesso proprietario), l’umore e lo stato fisico degli animali.
I proprietari sono gentili e simpatici?
C’è una scodella d’acqua nei box?
La pensione è abbastanza piccola da poter essere gestita da loro personalmente e senza dipendenti?
Quando avete chiesto ingenuamente se i cani li portano a spasso per boschi liberi almeno due volte al giorno a giocare con gli altri cani, vi hanno risposto di si? Allora non fidatevi, sono bugiardi, perché in una situazione del genere il cane in pensione finisce sicuramente perso o nella migliore delle ipotesi, morso.
Il luogo è fresco, alberato e con poco cemento (i cani si rilassano in un ambiente fresco e naturale, mentre sopportano male i capannoni chiusi)?
I cani vengono accuditi, puliti e nutriti anche la domenica e i giorni festivi?
La pensione è custodita anche di notte?
Chiedete il prezzo e ricordatevi che anche un paio di euro in più al giorno valgono le spese del veterinario, se il cane torna allegro, sano e senza problemi.
Superati questi punti andate tranquilli, lasciate il numero del cellulare e il recapito del veterinario abituale, fate la vostra prova e poi andate sereni in vacanza.